
Nella vita può capitare una grande fortuna, che quando stringe il cuore, fino a fare un po’ male, è inconfondibile: il sapere di aver trovato la propria persona speciale. È una consapevolezza dolce e magica, di quelle che fanno riscoprire la bellezza di una vita da assaporare con sincerità, nelle sue piccole cose, accanto a chi ci mostra la completezza già racchiusa in noi stessi, risvegliando la sensazione a volte assopita di essere, semplicemente, felici.
“Romeo e Giulietta”, il racconto scritto ed illustrato da Mario Ramos appena pubblicato in Italia da Babalibri, parla proprio di un incontro come questo. I due protagonisti – un grosso elefante e una piccola topolina bianca - sono due estremi di uno stesso mondo, seppur estremamente vicini, che si incontrano nell’oscurità di una notte, durante una passeggiata nel buio e nella calma del giorno che dorme, nella savana.
Anche in questa favola, così come nell’opera di Shakespeare che il titolo del libricino subito richiama alla mente, ciò che domina è l’amore. Ma non quello tormentato e struggente del dramma, bensì uno più delicato, che nasce spontaneo e si alimenta della sua stessa naturalezza.
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Romeo è un elefante che nonostante la sua mole è profondamente timido, tanto da arrossire come un peperone, anzi, un pomodoro, e da derivare da quel colore paonazzo l’appellativo con cui è deriso da tutti i suoi compagni di branco, cosicché il calar del sole diventa l’unico momento in cui si senta al sicuro, vagando in solitudine nelle ombre notturne. Giulietta invece è una topolina curiosa con un certo spirito di avventura, ma nessuno con cui condividerlo. Quando la luna illumina la scena i due si trovano uno davanti all’altra e, agli occhi di Giulietta, il colore rosso dell’insicuro Romeo è solo sinonimo del suo essere speciale. Diventati compagni di viaggio, si spingono fino all’oceano: un immenso tappeto blu che incontrando il sole colora il cielo di tutte le sfumature di un rosso ora splendido anche agli occhi di Romeo.
Per lui è ormai tempo di tornare dai suoi compagni, questa volta però in compagnia di Giulietta. Finalmente, anche se ogni tanto ancora rosso di timidezza, l’elefante riprende a passeggiare alla luce del sole, affascinante, così come lo vede la sua compagna speciale.
“Romeo e Giulietta” è un piccolo libro per una grande verità, di quelle chiare, evidenti, che non necessitano di finali ad effetto o parole altisonanti. A volte, come questa, i protagonisti non si lasciano più perché semplicemente stanno bene insieme. E questo è quanto basta.
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